BIODIESEL ASPETTI TECNICI


I Biocarburanti
Aspetti tecnici
viene garantito unicamente da una adeguata qualità dei
carburanti e da ciò deriva il continuo e forte impegno
dell’industria petrolifera sui carburanti tradizionali e
operatori del settore di bioenergia
L’alto livello di efficienza raggiunto dagli attuali motori
economica e sociale, il crescente impiego di
biocarburanti deve quindi prioritariamente rispondere
anche a queste esigenze tecnologiche.
L’industria petrolifera, al pari di quella automobilistica, ritiene
lo sviluppo di specifiche tecniche un requisito essenziale per
assicurare il corretto uso del biodiesel.
specifica del diesel con percentuali di biodiesel del 10% vol.
(attualmente è il 7% vol.)
con l’aumento della concentrazione del biodiesel nelle miscele distribuite in rete si è manifestato con
maggiore frequenza un fenomeno di intasamento dei filtri degli
erogatori nei punti vendita. Si ritiene che ciò possa essere imputato
sia ad un fenomeno di contaminazione batterica che alla presenza di
particolari componenti originati nel processo di transesterificazione
del biodiesel.
 Nel settore autotrasporti l’obbligo all’uso dei biocombustibili quali componenti di parziale sostituzione dei combustibili convenzionali fossili ha assunto un doppio ruolo strategico:  mitigare l’emissione di gas serra ridurre parzialmente la dipendenza di approvvigionamento delle fonti energetiche di origine fossile dall’importazione.


LA QUALITA DEL BIODIESEL 
 

COMPATIBILITÀ DEI MOTORI COL BIODIESEL
 
  1. Le miscele attualmente prodotte non possono contenere una quantità di biodiesel superiore al 7% in volume, mentre la richiesta da parte della CE è verso un livello di concentrazione del 10% e più, per l’attuazione della direttiva 2009/28/CE (dlgs3 marzo 2011 N. 28).
    1. L’uso di miscele con concentrazione superiore al 7% volume di FAME nel gasolio ha destato incertezze da parte dell’Associazione dei Costruttori europei (ACEA) circa la loro compatibilità con le tecnologie motoristiche tuttora adottate negli autoveicoli.
      Le perplessitàsono rivolte in particolare modo ai modelli più recenti, dotati di filtro antiparticolato (DPF), più sensibili a una variazione delle proprietà del combustibile.

      Fluidificazione eccessiva del lubrificante con autoveicoli
      dotat

      i di DPFle gocce che non vaporizzano tendono a diffondersi nel velo di olio che lambisce le pareti della camera di combustione
      CAUSE DELLA DEGRADAZIONE DEL LUBRIFICANTE

      riduzione del potere lubrificante e incremento usura meccanica

      formazione depositi su anelli del pistone e su valvole motore

      formazione morchie in coppa dell’olio
      Strato di olio sulle pareti del cilindro
      Blow-by
      Combustibile diluito nell’olio
      Impingement del combustibile e assorbimento di suoi vapori. Processo esaltato dalle post-iniezioni
      olio + combustibile
      aria
      gas combusti
      processo esaltato dalle
      post-iniezioni durante la rigenerazione del DPF

      UN Problema evidenziato frequentemente. Ha come effetto finale la riduzione progressiva delle prestazioni del motore (calo di potenza) fino al blocco degli iniettori. 
      PROBLEMI CONNESSI CON LA
      STABILITÀ
      formazione eccessiva di depositi sugli iniettori.

      Analisi al SEM indica la formazione di saponi nel corpo iniettori e di sostanze carboniose in prossimitàdei fori.
      La causa è determinata dalla presenza di metalli alcalini (Na, K) nel biodiesel e dalla sua stabilità termica quando è sottoposto alle pressioni (> 2000 bar) e alle temperature elevate (> 140 °C) tipiche dei sistemi di iniezione
      .
      DEGRADAZIONE DEL COMBUSTIBILE NEL SERBATOIO
        Variazione delle proprietà del combustibile residuo nel serbatoio
        STABILITà TERMICA iniezioni durante la rigenerazione del DPF 
    2. Campioni di combustibile sono stati prelevati periodicamente dal serbatoio delle  autovetture quando era in riserva e caratterizzati in laboratorio.

    3. I parametri misurati sono stati confrontati con i valori degli stessi parametri misurati su campioni del combustibile fresco VALUTANDONE UNA PROGRESSIVA OSSIDAZIONE


    1. Miscele di gasolio ricche in biodiesel (es. B10), fortemente richieste dalla CE, non sono ancora ritenute dai Costruttori completamente compatibili con le tecnologie motoristiche attuali per la segnalazione dell’occorrenza di problemi tecnici, tra i quali la rapida degradazione del lubrificante e la formazione di depositi sul sistema di iniezione.
    2. Questo ha obbligato il CEN a revisionare ulteriormente la norma di qualità del biodiesel per aggiornare i limiti di alcune proprietà e introdurre delle nuove, in modo da assicurare la compatibilità con il parco autoveicolare esistente e con le nuove tecnologie motoristiche.

            www.biodiesel100x100.net
     
          fluidificazione del lubrificante nel motore- formazione di depositi nel sistema di iniezione- filtrabilità delle miscele.
          Esistono infatti ancora aspetti tecnici da chiarire sia di tipo.. ,
          L’industria motoristica è contraria all’ipotesi di sviluppare una...
          Oltre a dimostrare la loro sostenibilità ambientale,
           LA QUALITÀ DEL BIODIESEL  Affinché il biodiesel risulti applicabile come sostituto parziale del gasolio è necessario che la qualità della miscela prodotta sia armonizzata con le caratteristiche costruttive e funzionali del propulsore per mantenerne elevate le prestazioni e contenerne le emissioni inquinanti e il consumo energetico.
          La straordinaria riduzione delle emissioni veicolari,
          realizzata in questi ultimi anni, è stata ottenuta grazie
          all’azione congiunta dell’industria motoristiche e di
          quella petrolifera con la messa a punto di tecnologie
          particolarmente efficaci sia in termini ambientali che
          prestazionali.

          Commenti

          Post più popolari