biodiesel: (CIP)



Programma quadro per l’innovazione e la competitività (CIP) (2007-2013)

Al fine di perseguire gli obiettivi della rinnovata strategia di Lisbona e di favorire quindi la crescita e l’aumento dei posti di lavoro in Europa, viene adottato per il periodo 2007-2013 un programma quadro per l’innovazione e la competitività (CIP). Il programma quadro favorisce azioni a vantaggio della competitività e della capacità d’innovazione all’interno dell’Unione europea. Tale programma favorirà in particolare l’utilizzazione delle tecnologie dell’informazione, delle ecotecnologie e delle fonti di energia rinnovabili.

ATTO

Decisione 1639/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, che istituisce un programma quadro per la competitività e l’innovazione (2007-2013).

SINTESI

Partecipando alle iniziative comunitarie volte a una crescita economica sostenibile e ad aumentare i posti di lavoro, il programma quadro per l’innovazione e la competitività (CIP) propone un quadro coerente per migliorare la competitività * e il potenziale d’innovazione * all’interno dell’Unione europea (UE). Le azioni sostenute dal programma quadro favoriscono lo sviluppo della società della conoscenza, nonché lo sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata.
Il programma quadro favorisce specifici programmi di sostegno comunitario, nonché nuove azioni e sinergie con altri programmi. Esso risponde pertanto agli obiettivi della rinnovata strategia di Lisbona in favore di un’azione comunitaria più semplice, più visibile e più mirata.
Programmi specifici
Per tener conto della diversità dei suoi obiettivi e assicurarne la visibilità, il PIC sarà composto da tre sottoprogrammi specifici. Gli interessi delle piccole e medie imprese (PMI) costituiscono priorità trasversali caratterizzanti l’insieme del programma.
  • Il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità riunisce azioni volte a promuovere l’imprenditorialità, la competitività industriale e l’innovazione. Questo programma riguarda in maniera specifica le PMI , poi le « gazzelle » (imprese a forte potenziale di crescita) ad alta tecnologia, fino alle microimprese e alle imprese familiari rappresentanti la grande maggioranza delle imprese europee. Esso facilita l’accesso delle PMI al finanziamento e agli investimenti nella loro fase di avviamento e di crescita. Esso consente del pari l’accesso delle imprese a informazioni e consulenze sul funzionamento del mercato interno e sulle sue possibilità, nonché sulla normativa comunitaria ad esse applicabile e sulla normativa futura cui esse possono prepararsi ed adattarsi a basso costo. In questa prospettiva, la rete Enterprise Europe (EN) svolge un ruolo importante. Il programma prevede peraltro lo scambio fra Stati membri delle migliori prassi seguite, al fine di creare un migliore ambiente normativo e amministrativo per le imprese e l’innovazione. Esso sostiene del pari la promozione dell’ecoinnovazione , incoraggiando il pieno sfruttamento del potenziale delle ecotecnologie.
  • Il programma di sostegno strategico in materia di TIC ha quale obiettivo quello di promuovere l’adozione e lo sfruttamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), pilastro dell'economia della conoscenza. L’adozione delle TIC nei settori privato e pubblico consente infatti di stimolare le prestazioni europee in materia d’innovazione e di competitività europea. Il programma partecipa alla nuova strategia «i2010: Società europea dell’informazione» e integra gli strumenti finanziati precedentemente tramite i programmi eTEN, eContenu e Modinis.
  • Il programma «Energia intelligente – Europa» (EN) contribuisce ad accelerare la realizzazione degli obiettivi nel settore dell’energia sostenibile. Esso sostiene quindi il miglioramento dell’efficacia energetica, l’adozione di fonti di energia nuova e rinnovabile, una maggiore penetrazione sul mercato di tali fonti di energia, la diversificazione dell’energia e dei carburanti, l’aumento della quota di energia rinnovabile (in base all’obiettivo che si è dato l’Unione europea, la parte delle fonti di energia nel consumo interno lordo dovrebbe passare al 12% entro il 2010) e la riduzione del consumo energetico finale. Un’attenzione particolare viene rivolta in tale quadro al settore dei trasporti. Realizzazione
Il CIP garantisce un’attuazione semplice e coerente dei suoi obiettivi. In questo senso, esso favorisce varie sinergie. Così, ad es., gli strumenti di attuazione (strumenti finanziari, progetti, reti, azioni di analisi, ecc.) possono essere applicati ad ogni programma specifico. Questa « cassetta di utensili » comune ai differenti programmi consente di semplificare il funzionamento del programma quadro per gli utilizzatori. Il CIP si basa non soltanto su azioni sperimentate e collaudate, bensì introduce anche strumenti di tipo nuovo.
Vari strumenti finanziari comunitari partecipano al sostegno delle imprese. Il meccanismo in favore delle PMI innovatrici e a forte crescita (MIC) favorisce quindi l’offerta di capitale di avviamento per le PMI allo stadio iniziale e, elemento nuovo introdotto dal CIP, l’offerta di capitale « di sviluppo » durante la fase di espansione. Il meccanismo di garanzia PMI facilita l’accesso delle PMI al finanziamento tramite prestiti (prestiti o crediti locativi), al microcredito e ai fondi propri o ai quasi fondi propri. Questo meccanismo facilita del pari un nuovo strumento di composizione dei portafogli di prestiti bancari, che consentirà di approntare strumenti supplementari di finanziamento per le PMI.
Il PIC potenzia e sviluppa i servizi di sostegno in favore delle imprese e dell’innovazione. Questi ultimi forniscono alle imprese informazioni sulle politiche, sulla legislazione e sui programmi comunitari, segnatamente per quanto riguarda il mercato interno e i programmi quadro per la ricerca. Tali servizi offrono del pari alle imprese informazioni sul trasferimento di innovazioni, di tecnologie e di conoscenze. Essi garantiscono peraltro un ritorno di informazione alle imprese per favorire le valutazioni di impatto, nonché l’elaborazione delle politiche.
Un nuovo dispositivo sostiene inoltre la cooperazione tra i programmi nazionali e regionali per la promozione dell’innovazione nelle imprese, offrendo a queste ulteriori strumenti per poter beneficiare delle idee, del know-how e delle opportunità del mercato esistenti in altre regioni europee.
Il programma quadro sostiene peraltro anche progetti di prima applicazione commerciale. Il loro obiettivo consiste nel promuovere l’immissione sul mercato e lo sfruttamento economico effettivo di tecniche o prodotti innovativi o ecoinnovativi di cui sia già avvenuta con successo la dimostrazione dell’efficacia tecnica, ma che non sono stati ancora commercializzati in modo significativo. Tali progetti vengono attuati per il tramite di una partnership pubblica/privata.
L’Agenzia esecutiva per l’energia intelligente è responsabile dell’attuazione delle azioni del programma «Energia intelligente per l’Europa» e del programma «Impresa e innovazione».
Al fine di ottimizzare il flusso delle conoscenze e delle idee, lo sviluppo strategico delle politiche comunitarie deve avvenire sulla base del metodo aperto di coordinamento e dev'essere completato con nuove attività di gemellaggio per consentire agli Stati membri e alle regioni di giovarsi degli esempi di buone prassi seguite.
Coerenza con altre politiche comunitarie
Il CIP interagisce con altre iniziative comunitarie importanti. Le diverse azioni vengono svolte parallelamente e possono completarsi reciprocamente. Il programma quadro partecipa pertanto alla realizzazione degli obiettivi comunitari in materia di ricerca, di coesione, di ambiente, di istruzione e di formazione.
Il CIP facilita inoltre l’accesso al finanziamento per le imprese le cui attività vertono sull’innovazione, sulla ricerca e sullo sviluppo. Esso sostiene del pari le imprese nella partecipazione di queste al 7° programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7 PC-RDT).
Budget
Il programma quadro si svolge su un periodo di sette anni compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2013. Il programma è dotato di un budget pari a 3,621 miliardi di euro per l’intera durata del programma.
A titolo indicativo, il 60% del budget globale (2,170 miliardi di euro) viene assegnato al programma per l'innovazione e l'imprenditorialità. Un quinto di tale importo (430 milioni di euro) viene destinato alla promozione dell'ecoinnovazione. Il 20% del buget globale (730 milioni di euro) viene destinato al programma di sostegno strategico in materia di TIC; il restante 20% (730 milioni di euro) è destinato al programma "Energia intelligente - Europa".
I costi ammissibili a titolo dei diversi strumenti a disposizione non possono essere oggetto di un doppio finanziamento.
Contesto
Il processo di Lisbona, il cui obiettivo è quello di fare dell’Europa l’economia della conoscenza più competitiva e più dinamica al mondo, ha naturalmente fatto della competitività una delle preoccupazioni politiche maggiori dell’UE. Al fine di migliorare la coerenza tra i diversi programmi partecipanti all’iniziativa comunitaria per una maggiore competitività, e per perseguire gli obiettivi della rinnovata strategia di Lisbona, la Commissione europea propone un programma quadro per l’innovazione e la competitività.

www.biodiesel100x100.net

Termini chiave dell'atto
  • Piccole e medie imprese (PMI): imprese aventi meno di 250 dipendenti e il cui fatturato o il bilancio globale non superi, rispettivamente, 50 milioni di euro o 43 milioni (raccomandazione 2003/361/CE).
  • Competitività: capacità delle imprese di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, di sfruttare il loro potenziale in materia d'innovazione e di mettere a punto prodotti di alta qualità.
  • Innovazione: il rinnovo e l'ampliamento della gamma di prodotti e servizi, l'applicazione di nuovi metodi di progettazione, di produzione, di approvvigionamento e di distribuzione, l'introduzione di cambiamenti nella gestione, l'organizzazione del lavoro anche per le condizioni di lavoro e le qualifiche dei lavoratori.
  • Ecoinnovazione: ogni forma di innovazione mirante a perseguire l'obiettivo di uno sviluppo sostenibile rispettoso dell'ambiente, grazie ad una riduzione delle incidenze sull'ambiente ovvero a un'utilizzazione più efficace e più responsabile delle risorse naturali, segnatamente dell'energia.

Commenti

Post più popolari