biodiesel impianti italia




Impianti di produzione di biodiesel: Italia


Impianto - Località - Capacità - Produttiva (t/anno)
1 Alchemia Italia Srl Rovigo (RO)                     50.000
2 Bio-Ve-Oil Olimpo Srl Corato (SA)                100.000
3 Caffaro Biofuel Srl Udine (UD)                       60.000
4 Cereal Docks Spa Vicenza (VI)                     150.000
5 Comlube Srl Castenedolo (BS)                     120.000
6 DP Lubrificanti Srl Aprilia (LT)                      155.520
7 Ecoil Priolo (SR) 200.000
8 Foredbio Spa Nolo Marigliano (NA)                 70.000
9 Fox Petroli Spa Vasto (CH) 131.370
10 Ital Bi oil Srl Monopoli (BA)                        120.000
11 Mythen Spa Ferrandina (MT)                       200.000
12 Oil-Bi Srl Solbiate Olona (VA)                     200.000
13 GDR Biocarburanti Cernusco sul Naviglio (MI) 50.000
14 Novaol Srl Ravenna (RA)                            200.000
15 Novaol Srl Livorno (LI)                               250.000
Totale 1.656.890 (2007-2010)


L’Italia è il 3° produttore europeo di
biodiesel con più di 447.000 t dopo la Germania (2.662.000 t) e
la Francia (743.000 t).
La produzione commercializzata a livello
nazionale è circa il 40%, il restante 60%
viene esportata in Europa (Germania,
Francia ed Austria).


La produzionee il commerciodel biodiesel in Italia sono disciplinati
dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 256
del 25 luglio 2003 “Regolamento concernente le modalità di
applicazione dell’accisa agevolata sul prodotto denominato biodiesel”
che:
-determina le modalità di utilizzo
Miscele fino al 5%: possono essere avviate al consumo sia in rete sia
in extra-rete
Miscele fino al 25%: possono essere avviate al consumo solo presso
utenti extra-rete
Biodiesel PURO: nessun riferimento normativo
-fissa il livello produttivo (contingente)


Autorizzazione della UE al Piano sul biodiesel nazionale:
-Programma di sgravi fiscal

-Individuazione del contingente defiscalizzato
-Disciplina sull’obbligo di miscelazione…ogni distributore è
obbligato ad immettere sul mercato un percentuale minima di
biocarburanti.


A livello nazionale l’unico anello forte della filiera
agro-energetica dei biocarburanti è la  fase
industriale della produzione di biodiesel:
-la materia prima utilizzataviene per la maggior
parte importata sia da Paesi europei (Francia,
Germania e Spagna) che extraeuropei (Argentina,
Sud America e Canada)
- il prodotto finito (biodiesel) ed il sottoprodotto
(glicerina) vengono esportati in percentuali
elevate rispetto alla parte che viene
commercializzata internamente.


Quindi allo stato attuale visto che la
tecnologia di produzione dei
biocombustibili è ormai consolidata,
la vera leva su cui agire per
promuoverne la diffusione e
l’utilizzo è essenzialmente di tipo
politico.


www.biodiesel100x100.net

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