Lubrificanti, Oli Ecologici Biodegradabili Biodiesel100
Lubrificanti, Oli Ecologici Biodegradabili Biodiesel100
Circa il 50% dei lubrificanti venduti e usati nel mondo viene disperso nell'ambiente attraverso applicazioni di “lubrificazione a perdere”, evaporazione, cadute o incidenti. Questi prodotti sono prevalentemente basati su oli minerali di origine fossile che hanno una certa tossicità e una scarsa biodegradabilità, con ricadute assai negative sull’ambiente.
l’Unione Europea esercita una forte pressione in tema di sostenibilità ambientale e considerate le caratteristiche inquinanti degli olii lubrificanti comunemente utilizzati. I biolubrificanti vegetali non sono adatti per un utilizzo tal quale come olio motore, ma hanno dato ottimi risultati come oli idraulici e per la trasmissione, garantendo le stesse proprietà lubrificanti dei derivati del petrolio. Buone prestazioni si sono avute anche come olio 2t in miscela con la benzina nei motori a due tempi. Ottimi per l’impiego nel cambio, nel differenziale, nei riduttori finali di potenza, nei freni e frizioni a bagno d’olio e altri sistemi ausiliari di trattori agricoli e mezzi di movimento a terra.
I lubrificanti sono sostanze chimiche che, interposte fra superfici in movimento, ne facilitano lo scorrimento, riducendo l’attrito, dissipando il calore generato, proteggendo le parti meccaniche da agenti atmosferici o attacchi corrosivi da parte di sostanze prodotte durante l’esercizio, evitando così l’usura delle apparecchiature e mantenendo alla fine di tutte queste attività la propria stabilità chimica. I lubrificanti sono utilizzati nei motori da trasporto, in impianti industriali, in apparecchiature agricole, nella lavorazione di metalli, in trasformatori, e come oli per ingranaggi. I lubrificanti sono in gran parte liquidi, ma possono essere anche solidi e gassosi. Le proprietà essenziali di un lubrificante sono: - la viscosità, ossia avere una resistenza opposta alle forze che tendono a farlo scorrere (proprietà che diminuisce con l’aumentare della temperatura); - l’untuosità ossia una sufficiente attitudine ad aderire alle superficie dei materiali e a formare su di essa una pellicola d’olio continua e stabile; - essere stabile all’azione dell’aria, della pressione e della temperatura, non deve cioè addensarsi, produrre acidi, resinificarsi e formare depositi e croste; - avere un elevato punto d’infiammabilità, ossia un’elevata temperatura alla quale i vapori prendono fuoco in presenza di una scintilla; - possedere un alto punto di ebollizione (>250 °C) e un basso punto di congelamento e quindi potere essere utili in un largo campo di temperatura; - possedere un punto di scorrimento (pour point) basso, ossia deve essere bassa la temperatura dove l’olio non scorre più a causa della formazione di cristalli; - un punto di nebbia (cloud point) basso, ossia deve avere una bassa temperatura dove comincia ad addensarsi per l’inizio di formazione di cristalli. Un lubrificante è un formulato costituito da uno o più oli base (il principio attivo) e da diversi additivi. Nella maggior parte dei lubrificanti gli oli base sono presenti con concentrazioni >93%, ma ci sono alcuni lubrificanti che hanno una percentuale di oli base del 70%.
Gli oli base dei lubrificanti
Gli oli base di un lubrificante, sono: oli base minerali, oli base minerali non convenzionali, oli sintetici, oli vegetali e oli di riciclo. La scelta del tipo di olio base da utilizzare è legata alle sue prestazioni: all’alta viscosità, alla bassa volatilità, all’elevata vita, alla polarità, alla sua non tossicità e biodegradabilità. Gli oli liquidi hanno un campo di utilizzo da -60 °C a 250 °C ; gli oli base gassosi sono azoto ed argon ed altri gas e hanno applicazioni per temperatura oltre 400-550 °C o a bassa temperatura; gli oli semi-solidi sono i grassi; gli oli solidi sono essenzialmente grafite e MoS2.
Oli minerali
Gli oli base minerali, che sono stati i primi ad essere utilizzati, sono ottenuti dalla distillazione sotto vuoto del residuo di distillazione atmosferica del greggio.
Oli di base vegetali
Gli oli di base vegetali sono trigliceridi di diversi acidi saturi ed insaturi ottenuti da diversi oli vegetali (oliva, canola, mais, palma ecc.) ed hanno il pregio di essere biodegradabili, di avere un elevato indice di viscosità, un basso “pour point”, un elevato potere solvente per gli additivi, un elevato “flash point” (>320 °C), Questi oli possono essere idrogenati per eliminare i doppi legami ed aumentare la loro stabilità.
Additivi per lubrificanti
Gli additivi sono diverse sostanze chimiche che, addizionate agli oli base, costituiscono il formulato finale che va sul mercato. Ci sono tre tipi di additivi: le sostanze che migliorano le caratteristiche intrinseche degli oli base (modificatori dell’indice di viscosità, miglioratori del punto di scorrimento, antischiuma/disemulganti); le sostanze che impartiscono nuove proprietà e proteggono le superfici metalliche delle apparecchiature (antiusura, detergenti, disperdenti, anticorrosivi, antiruggine, modificatori di attrito e untuosanti); le sostanze che proteggono l’olio base e quindi allungano la vita del lubrificante (antiossidanti).
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